Questi ultimi giorni li ho passati a lavorare al bar del mio amico Itaco, visto che lui è in grecia e suo padre, il mitico signor Mario, essendo stato operato, ha bisogno di una mano al bar.
Mi ricordo che sono entrato in quel bar senza neanche sapere dove trovare una birra, né fare un caffè. Adesso invece sono capace di gestirmi da solo tutte e due le sale davanti al bar, prendendo ordinazioni, servendo ai tavoli, e svolgendo tanti di quei piccoli lavoretti secondari che neanche vi immaginate.
Fatto sta che, stanchezza che si accumula e paga di 30 euro per sera a parte, lavorare al bar mi piace. Intanto perché coi genitori di Itaco mi trovo a mio agio e suo padre dà lezioni di vita ogni volta che apre la bocca. Non nel senso che fa la paternale, ma nel senso che ti apre gli occhi.
E poi lavorare al bar mi piace perché quando sono lì non penso ad un cazzo in particolare, a parte quello che c’è da fare per il bar. Niente pensieri strambi, niente paranoie. Ti perdi tra granite da portare ai tavoli e i discorsi della gente, cercando con tutto il tuo essere di non far cadere niente dai vassoi..!
Detto questo, penso che scriverò là settimana prossima, perchè in questi giorni sarò ancora al lavoro al bar..!
Alla prossima gente!
sabato, luglio 30, 2005
mercoledì, luglio 20, 2005
domenica, luglio 17, 2005
Io coi blog non ho proprio fortuna. Mi chiedo perchè ancora mi ostini a volerci scrivere i miei cazzi. Che poi, sappiatelo, quello che leggete qui, è solo quello che IO voglio farvi leggere. Non avrete mai la versione integrale dei miei pensieri, altrimenti penso che il mondo smetterebbe di girare. E si rivolterebbe contro di me. Ma no, meglio non dirle certe cose...
venerdì, luglio 15, 2005
I sentieri dei sogni

Non so se ti è mai capitato di fare uno di quei sogni bellissimi, in cui un tuo recognito desiderio viene esaudito. Ma ti assicuro che quando ti svegli, e dopo il rincoglionimento dei primi secondi da sveglio, arrivi a capire che era solo un sogno, beh ci resti un po’ male…
Alla fine ho riavuto il motorino. E con esso, una parte della mia libertà.
Sento che manca ancora qualcos’altro per essere completo e dare il via a questa estate. Ma devo sbrigarmi. È ancora luglio ma so che se mi cullerò troppo settembre, con le sue giornate grigie, arriverà ad opprimermi.
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